SCIARE VICINO A CASA


 

Finito il progetto Sci Intensivo (ad Asiago), si sono conclusi anche i due progetti sul territorio: Sci Inclusivo (ad Andalo) e Sci Individuale (in Maniva).

I due progetti, svolti a febbraio 2020, hanno visto la partecipazione di 10 atleti Sportmid.

Il costo totale dei progetti è stato di € 3.013,5 così ripartiti:

  • €1.560 per la Scuola Italiana Sci Dolomiti di Brenta
  • € 787,5 per la Scuola di Sci Tre Valli
  • € 430 Trasporto pullman Andalo
  • € 236 Ski-pass Andalo

Un grazie speciale alla Polisportiva Vobarno per il progetto ad Andalo, e alla Società Maniva Ski che anche quest’anno ha favorito i nostri atleti fornendo ski-pass gratuiti, e sconti importanti per gli accompagnatori.

Ora vi raccontiamo nel dettaglio, progetto per progetto, dalla voce dei partecipanti.

ANDALO: SCI Inclusivo con la Polisportiva Vobarno
Sono stati sette gli atleti che hanno partecipato al progetto 2020. Ma facciamoli parlare uno ad uno.

 

Sandra Vincenzi

Iole, mamma di Gaia.

“Quest’anno l’esperienza di Andalo è stata per me molto significativa e meravigliosa perché ho dovuto mettere alla prova i miei limiti e le mie paure. Gaia mi ha chiesto per la prima volta di sciare con lei: questo mi ha riempito di immensa gioia e gratitudine per essere arrivata dopo 6/7 anni, a questo traguardo.Finalmente è stato raggiunto l’obiettivo per cui abbiamo lavorato tanto. Accanto a questo però è uscita anche la paura di non essere in grado di gestire da sola Gaia sugli sci. Ho dovuto superare le mie incertezze e nel momento in cui le ho lasciate andare, ho trascorso momenti indimenticabili con mia figlia. Io e lei, felici e serene, abbiamo trascorso alcune delle giornate più belle. Grazie di cuore a tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo: ai maestri di Asiago e alla maestra Elena di Andalo, alla Polisportiva Vobarno e a Sportmid ASD Onlus."

Nella foto Gaia e la maestra Elena, Marta e il maestro Duccio:
la gara è finita ed ora meritato riposo e premiazione con medaglie al collo! 

Barbara, mamma di Laura.

“Quest'anno la presenza dei nostri parenti e nostri amici hanno reso ogni domenica serena, divertente e gioiosa. Laura ha potuto sciare non più solo con mamma e papà, ma ha sciato con lo zio Alberto (che si è molto emozionato) con i cuginetti Robi e Gio e con gli affezionati amichetti Beatrice e Alessandro. Si è divertita tantissimo. La maestra Elena è sempre fonte di energia, positività e crede nelle potenzialità di Laura.
Laura durante la settimana aspettava con trepidazione l'arrivo della domenica. Ancora oggi, quando sente il nome "Poli" lei fa il gesto dello sci.”

Benedetta C. e papà Luciano .

“Anche quest’anno, io ed il mio papà Luciano, avevamo proprio voglia di andare ad Andalo con la Polisportiva di Vobarno, purtroppo sono riuscita ad andarci solo la prima domenica perché poi mi sono ammalata.
Però abbiamo dei bellissimi ricordi degli anni scorsi, che vi raccontiamo!
Prima di tutto è bellissimo andare con il pullman, tutti assieme: cantare a squarciagola, con i ragazzi, gli accompagnatori e noi dello SPORTMID.
E’ bellissimo, anche se impegnativo alzarsi alla domenica alle 6,00, perché si vede l’alba sulle nostre “Piccole Dolomiti” ed al ritorno vediamo dei bellissimi tramonti.
E’ bellissima la gara finale sul quel monte dal quale si vede anche il Lago di Garda.
E’ una esperienza che ci è rimasta nel cuore, perché abbiamo conosciuto tante persone: semplici, simpatiche, allegre e buone.
Hanno un cuore grande e siamo proprio contenti di aver partecipato a questa bella esperienza. Grazie POLI."

Elisabeta e mamma Roxana hanno partecipato a tre delle 4 domeniche di Andalo.

Quest’anno mamma Roxana aveva cominciato a sciare ad Asiago, e avrebbe voluto farlo anche ad Andalo; senonché una caduta gli ultimi giorni della settimana bianca, l’ha costretta a rinunciare all’impresa.
Ma non ha rinunciato ad accompagnare Elisabeta, anche in compagnia della cognata e della cugina Valentina.
Elisabeta si è divertita tantissimo e la maestra Silvia racconta che già dalla seggiovia riconosceva la sua pista e mostrava tanta gioia. Mamma Roxana si rifarà sicuramente l’anno prossimo!

Michela, mamma di Giorgia.

“Quest’anno per noi è stato un anno un po’ strano perché non abbiamo potuto partecipare alla settimana bianca ad Asiago insieme a tutti gli altri, perché Giorgia ha avuto un problema – non serio – alla gamba e dunque è stata a riposo. A Giorgia la settimana bianca ad Asiago è mancata molto, nel senso che chiedeva “la camera”, che nel suo linguaggio è la camera d’albergo dell’Antonio (Hotel Col del Sole). Siamo riusciti poi ad andare ad Asiago tre giorni solo con la famiglia ed è stata un’esperienza super positiva. Giorgia è riuscita ad andare ad Andalo solo una domenica ed è andata molto bene perché abbiamo visto che la maestra Silvia era attenta a fare delle cose che effettivamente servissero a Giorgia dal punto di vista motorio.”

Federico, con la sorella Alice (anche lei nella Poli a fare i corsi), la mamma e la zia hanno partecipato alle ultime due domeniche di Andalo.

Federico è un fedelissimo della neve: a dicembre ha fatto in Tonale la settimana bianca organizzata dalla Polisportiva Vobarno, a febbraio la settimana bianca ad Asiago ed infine le ultime due domeniche di febbraio ad Andalo. Nelle due domeniche Federico ha sciato ogni volta tre ore col maestro Alessandro, che ha da subito saputo come prenderlo, perché Federico è un vero asso!

 

 

Marta è andata ad Andalo 3 domeniche, con mamma e papà…e tutto il pullman più i due pulmini della Poli. Una delle cose che piacciono di più a Marta del pullman è cantare la canzone della Poli sul tragitto che riporta tutti a casa, mentre sul pullman si sonnecchia e ci si racconta la giornata.

Sono state tre grandi domeniche di sci: la prima ha sciato 3 ore col maestro Matteo, in coppia con Benedetta.

E il confronto fra le due atlete è stato positivo, dal momento che sono allo stesso livello riguardo allo sci. Nelle due domeniche successive Marta ha avuto il maestro Duccio, una nuova conoscenza che ha portato a nuovi risultati.

Parlando con Duccio, Marta si è prefissata di diventare autonoma nella preparazione dell’attrezzatura prima della lezione.

E così è stato: guanti, scalda collo, casco, scarponi e sci messi da sola per sciare 4 ore per ciascuna volta.

E l’ultima domenica c’è stata anche la gara che ha visto Marta grintosa e competitiva, al cancelletto di partenza e per tutta la gara, fino al traguardo passato “a uovo”.


Maniva: SCI Individuale

Tre gli atleti che hanno partecipato al progetto.


 

Benedetta Z. ha partecipato solo ad una lezione in Maniva, ma ha partecipato volentieri ed anche la maestra Martina era contenta perché ha notato in Benedetta il piacere e non l’obbligo di dover sciare.

Benedetta con la sua famiglia hanno fatto la settimana intensiva ad Asiago.

Gabriele è riuscito a fare le quattro lezioni del progetto.
Il maestro Nicola del Maniva dice che Gabriele, rispetto all’anno scorso è riuscito a sentire spigoli ed angolazione.

Gabriele era già bravo, ora ancora di più. Nicola dice: “fisicamente fa paura perché ha una forza e una potenza formidabili, sia per il fisico che per l’allenamento col nuoto. Poi risponde con prontezza agli insegnamenti. Infine, ci divertiamo molto insieme. E’ proprio forte!”.

Daniele, con la mamma Margherita, hanno partecipato per la prima volta alla settimana bianca di Asiago, dove entrambi hanno avuto l’iniziazione sugli sci. Poi, sono riusciti ad andare in Maniva dove Daniele ha fatto le sue 4 lezioni, e anche Margherita ne ha approfittato per continuare a sciare. Ma sentiamola direttamente:

“E’ stata un’esperienza bellissima, anche se non intensa come la settimana bianca. Abbiamo suddiviso le lezioni un paio al sabato e un paio il mercoledì, durante la settimana. Il bello di questa esperienza è stato proprio il condividere tutta la giornata con Daniele: prenderci la giornata tutta per noi, tra i mille impegni che invece abbiamo normalmente. Daniele la mattina si vestiva da solo a puntino per andare a sciare. Poi partivamo alle 8 per fare un tragitto di un’ora e mezza ed arrivare sulle piste. Ho sciato anch’io mentre Daniele faceva lezione, e il bello è che eravamo sulla stessa pista baby e ogni tanto ci incrociavamo e ci confrontavamo: lui ha fatto progressi ed io no. Ad Asiago aveva il fermapunte mentre in Maniva, dopo la prima lezione, l’ha tolto e scendeva con le braccia aperte o dietro la schiena. Il suo punto sul quale far leva era il pranzo: così il maestro Nicola fissava la quantità di discese da fare ancora prima del pranzo, e così obbediva. Ed infine pranzo allo chalet del Maniva, molto bello e grande: quella era la conclusione di una bella giornata di sci e sole.”

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